Le YPJ invitano le donne profughe a tornare nelle aree liberate, offrendo loro supporto umanitario

La comandante delle YPJ invita le donne di Girê Spî e Raqqa a tornare nelle zone liberate

15 giugno 2015

La comandante generale delle YPJ, Newroz Ehmed, ha invitato le donne di Girê Spî e Raqqa a tornare nelle zone liberate, e ha informato che le combattenti delle YPJ sulla linea del fronte hanno preparato delle camere speciali per garantire la sicurezza delle donne e soddisfare i loro bisogni urgenti. Ehmed detto che le YPJ hanno la responsabilità umana e il dovere di liberare le terre dalle bande ISIS.

La comandante generale delle YPJ, Newroz Ehmed, ha rilasciato una dichiarazione invitando le donne di Girê Spî e Raqqa a tornare nelle zone liberate e ad abbattere la crudeltà delle bande di ISIS attraverso la lotta comune e la solidarietà fra le donne curde e quelle arabe, così come fra le donne di diverse provenienze etniche.

Newroz Ehmed ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’occupazione di ISIS ha imposto alle donne la schiavitù ed ha preso di mira soprattutto le donne per rafforzare ed estendere il proprio sporco sistema. Ehmed ha aggiunto che solo attraverso l’oppressione delle donne le bande di ISIS potrebbero imporre la schiavitù in tutta la società.

Ehmed ha ricordato gli attacchi brutali delle bande di ISIS contro le donne, e ha aggiunto che il fatto che le donne abbiano preferito migrare dalle loro terre dimostra che non accettano la schiavitù imposta loro dalle bande. La comandante delle YPJ ha detto che le donne di Girê Spî e Raqqa conoscono meglio di chiunque altra le sporche politiche di ISIS, e che vogliono liberarsi dalle bande.

Ehmed ha ricordato che le donne della regione hanno dovuto vivere in condizioni durissime e sono emigrate in altre regioni del Medio Oriente per salvarsi. Ehmed ha aggiunto che le donne preferiscono queste loro condizioni di vita incredibilmente difficili alla crudeltà delle bande di ISIS.

Nella sua dichiarazione, Ehmed ha, inoltre, sottolineato che uno dei motivi che hanno spinto le forze delle YPG / YPJ a puntare su Girê Spî è il terrore messo in atto da ISIS contro le donne, le quali sono emigrate nei cantoni di Cizire e Kobanê nel corso degli ultimi tre anni. Ehmed ha anche detto che ora è giunto il momento di abbattere, attraverso la ribellione delle donne, la crudeltà delle bande di ISIS.

La comandante delle YPJ ha ricordato che dozzine di donne combattenti sono cadute nella guerra contro le bande di ISIS, e ha sottolineato che l’obiettivo di tutte le donne che lottano contro le bande è la liberazione delle zone occupate da ISIS e il ritorno dei civili nei propri territori.

La comandante Ehmed ha invitato tutte le donne a tornare nelle zone liberate e ha detto che le combattenti delle YPJ hanno organizzato delle unità speciali per provvedere ai bisogni primari e garantire la sicurezza delle donne di Girê Spî e di quelle provenienti dalle vicine comunità arabe, curde e dalle altre. Ehmed ha aggiunto che le combattenti delle YPJ hanno delle responsabilità umane nei confronti delle donne, oltre al dovere di liberare i territori occupati da ISIS.

Ehmed ha anche detto che le YPJ vorrebbero che le donne di Girê Spî e Raqqa tornassero nelle zone liberate piuttosto che ammassarsi sul filo spinato al confine, aggiungendo che indirizzeranno alle organizzazioni femminili tutte le donne rimpatriate, per garantirne  la sicurezza.

Ehmed ha concluso le sue dichiarazioni con queste parole:
È il tempo della libertà e della lotta comune dei popoli. Ribadiamo la nostra promessa che fino a quando continuerà la crudeltà di ISIS, accresceremo le nostre forze ed intensificheremo la nostra lotta per difendere la nostra società e in primo luogo le donne. La nostra operazione per liberare Girê Spî  sarà vittoriosa. Questo ci chiedono i nostri martiri e le popolazioni della regione.

[traduzione nostra da FiratNews]

Qui sotto, due mappe che possono aiutare a capire meglio la situazione

CHaCWxuUYAAl1E4

Immagine 1