Per un problema organizzativo – non dipendente da noi, che non ne siamo le organizzatrici – domani l’iniziativa al fianco delle donne kurde sarà un presidio in piazza duomo dalle 17 e non più un corteo.
È comunque importante partecipare numerose e far sentire la nostra voce contro la violenza maschile sulle donne e la solidarietà alle donne kurde. Contro di loro continua a manifestarsi la volontà genocida e femminicida del governo di Erdogan – si vedano, non ultime, la guerrigliera Ayşe Topçu presa da ferita e poi torturata e pesantemente molestata e Makbule Kaplan, arrestata malgrado sia incinta al nono mese.
A domani!