Si è svolto a Dortmund l’11 Festival° Zilan delle Donne

Da FiratNews

Si è svolto  a Dortmund l’11 Festival° Zilan delle Donne

Domenica 14 giugno 2015
DORTMUND – ANF – Nizam BARAN

Si è svolto ieri a Dortmund, in Germania, l’11 Festival° Zilan delle Donne, partecipato da migliaia di donne nonostante il tempo piovoso.

Intorno al palco erano appesi uno striscione con scritto “Le donne costruiranno un sistema democratico con una libera leadership”, i manifesti coi volti di Ivana Hoffman, Arin Mirkan e altri combattenti delle YPJ cadute in Rojava nonché i manifesti dei tre donne curde che sono state assassinate a Parigi il 9 gennaio 2013.

Dopo il discorso di apertura e il messaggio di KJK, Denge Xwezaye-Jinen Dengbej, Meral Tekçi e Zelal Gökçe sono salite sul palco per una performance musicale, mentre le donne in abiti tradizionali ripetevano gli slogan “Donna, vita, libertà”, “Lunga vita al leader  Apo”, “Viva la resistenza delle YPJ/YPG”.

Commentando l’importante ruolo del festival per le donne curde che vivono in Europa, la portavoce del CENI (Bureau delle donne curde per la Pace), Ayten Kaplan, ha detto che quest’anno il festival è diventato ancora più importante in quanto è stato dedicato alle donne che hanno perso la loro vita nei combattimenti in Rojava, aggiungendo che Kobanê è stata liberata dalla lotta di donne come Arin Mirkan, mentre l’internazionalismo di Ivana Hofmann ha unito le donne.Kaplan ha ricordato che la lotta portata avanti dalle donne a Kobanê  ha fatto conoscere al pubblico mondiale la lotta delle donne in Rojava, e ha aggiunto che la rivoluzione in Rojava dovrebbe continuare a svilupparsi come una rivoluzione delle donne.

Virginie Dussen, una degli avvocati per il caso degli omicidi di Parigi, ha fornito alcuni aggiornamenti e ha detto che il processo inizierà presto se entro un mese l’avvocato dell’indagato Ömer Güney non solleverà obiezioni.

Dussen ha detto che al momento l’unico indagato è Ömer Güney, ma che gli avvocati stanno facendo del loro meglio per includervi anche la Turchia, e ha aggiunto che gli Stati trattano questo tipo di casi e di omicidi, in cui è coinvolto un altro Stato, in un quadro di negoziazione e accordo con gli altri Stati.

Dussen ha sottolineato che le tre donne sono state assassinate nel centro di Parigi e non in montagna, aggiungendo che Rojbin era impegnata in un lavoro diplomatico e che il loro omicidio era un piano deliberato contro le donne curde. Dussen ha aggiunto che  il piano è stato sconfitto perché le donne curde si son fatte carico di questo caso caso.

La madre di Ivana Hofman ha inviato un messaggio al festival, in cui diceva di ritenere molto importante che il festival fosse dedicato alle donne combattenti che hanno perso la vita in Rojava, e ha aggiunto che lei sta sempre dalle parte delle donne curde e della loro legittima lotta. Ha inoltre detto che Ivana era andata in Rojava per seguire, come tutte le altre donne che hanno combattuto in Rojava, i suoi sogni sui diritti e la liberazione delle donne e ha aggiunto che “oggi il nostro dovere è quello di realizzare quei sogni”.

In conclusione del festival è salita sul palco la musicista Pınar Aydınlar.

[traduzione nostra]