“La nostra lotta non è fatta di teorie o parole, ma di azioni”

La comandante Nujiyan Amed delle Unità delle donne libere (YJA-STAR), ricordando che la difesa delle donne è un dovere delle YJA-STAR, ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’autodifesa per la società e le donne kurde:
tumblr_nus7zonqFv1sx76vio3_540L’autodifesa è essenziale per la popolazione kurda. Abbiamo bisogno di conoscere i principi di autodifesa. Il popolo kurdo da molti anni si deve confrontare con le aggressioni, e di recente hanno cercato di distruggerci con assalti fascisti.
[…] Quando si considera la realtà del Medio Oriente e del mondo, popolo kurdo non può rimanere in vita senza autodifesa.
[…] Siamo stati assaliti, ma non abbiamo mai rinunciato alla lotta.
[…] In un sistema di potere patriarcale, le donne non possono rimanere in vita senza autodifesa.
[…] Lotteremo finché non avremo costruito una società libera. Senza lotta, non possiamo avere un futuro.
[…] Come donne siamo potenti. Dobbiamo mettere insieme la nostra potenza. Una delle forme più importanti della nostra autodifesa è il nostro patriottismo. Dobbiamo dipendere dalla nostra lingua, cultura e geografia: queste sono le armi più efficaci di autodifesa per le donne.
[…] Quando le donne kurde si organizzano, hanno il potere e il potenziale per battere i loro nemici.

Una attivista dell’associazione Verso il Kurdistan, racconta del suo incontro con le YJA-STAR e riporta le dichiarazioni di una di loro:
tumblr_nuz3veXHCL1sx76vio1_540La nostra lotta non è fatta di teorie o parole ma di azioni, noi non chiediamo di essere aiutate a raggiungere l’emancipazione della donna ma lottiamo noi stesse per ottenerla.
Noi lottiamo per tutte le donne che hanno sempre dovuto abbassare la testa, come le nostre madri; lottiamo contro l’oppressione che loro hanno dovuto subire.
Molte donne al mondo parlano di pace e dicono che le donne non dovrebbero combattere, dicono che le donne danno la vita e non dovrebbero impugnare le armi.
È vero che le donne danno la vita, ma è anche vero che le donne usano le armi per difesa.
Ocalan dice: ‘Come le rose hanno le spine per proteggersi da chi le prende così noi usiamo le armi per difenderci dalla storia patriarcale che ci ha reso per anni sottomesse e vittime di violenze e ingiustizie’.
Le armi non sono solo degli uomini ma servono per la difesa, noi siamo sotto attacco e le usiamo per difenderci. Le armi servono per contrastare il nemico che non viene in pace ma ci attacca con le armi; è per questo che noi usiamo le armi.
Se le donne riconoscono la propria storia saranno ancora più forti.

Sarebbero queste le “terroriste”, secondo lo stato turco che continua a sparare sulla popolazione kurda e ad uccidere bambini/e, adolescenti, donne e uomini, oltre a rifornire di armi gli jihadisti, ad impedire la sepoltura dei/delle combattenti e a distruggerne i cimiteri.

770x500cc-V-27-09-15-ekin-van-yuzlerce-kisi-ile-mezari-basinda-anildi-mansetLo sanno bene anche le migliaia di donne che, un paio di giorni fa, sono andate a casa della famiglia di Ekin Wan, portando striscioni con scritto “Ekin Wan è immortale” e “Le donne non permetteranno la guerra”, per poi andare in corteo al cimitero nel quartiere di Karşıyaka, dove Ekin è sepolta con altri guerriglieri e guerrigliere.
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